venerdì 19 febbraio 2016

Fisica quantistica: C'è vita dopo la morte?


Usualmente,la vita oltre la vita, non è argomento trattato in questo Blog, ma quando la fisica (e in particolare quella quantistica), per misteriosi intrecci , si incontra e si scontra con l'argomento aldilà, diviene interessante provare ad analizzare nuove ipotesi.

Lo scienziato Robert Lanza sostiene che la teoria del biocentrismo insegna che la morte così, come la conosciamo, è un'illusione creata dalla nostra coscienza. Lanza si è occupato, ed è stato un luminare, per più di un decennio di cellule staminali e clonazione ed ha suscitato scalpore la sua ultima pubblicazione :" il biocentrismo", una teoria secondo la quale  la vita crea l'universo, e non viceversa, secondo lo studio di Lanza, se lo spazio e il tempo non sono lineari, allora la morte non può esistere in senso stretto.
In pratica tutto sarebbe un prodotto della nostra coscienza , proprio in virtù dell'indeterminazione della materia quantistica o meglio proprio perchè , la meccanica quantistica è probabilistica e non deterministica. I concetti di spazio e di tempo, quindi, sarebbero una illusione verificata solo sul piano cosciente, l'esistenza stessa del nostro universo sarebbe tale solo perchè noi osservatori "OSSERVIAMO".....Cogito ergo sum,(quindi se non penso?...."non sono?") diceva Cartesio, che abbia forse precorso i tempi?

In questa visione il tema della vita oltre la vita cambia decisamente aspetto, secondo Lanza , la morte, sarebbe solo un passaggio di stato della nostra coscienza che, come noto,non ha avuto ancora una definitiva spiegazione scientifica ( come nasce una coscienza da un agglomerato di cellule celebrali? questo nessuno ancora lo ha provato).
Sarebbe solo un retaggio culturale e religioso, l'idea che ci viene inculcata da secoli, secondo la quale ogni forma biologica muore. Il biocentrismo, di cui consigliamo la lettura, cerca di mostrare un lato ancora ignoto della coscienza, un lato affascinante e profondo, una ipotesi si, ma tutto sommato una ipotesi interessante.

martedì 16 febbraio 2016

Viaggio nel tempo : Un segnale?


Dopo l'annuncio del'individuazione delle onde gravitazionali, increspature dello spazio-tempo, molti seguaci della teoria del viaggio nel tempo si sono affrettati a sottolineare che questa nuova spettacolare scoperta, potrebbe aprire alla verifica di tutta una serie di teorie, tra cui il viaggio nel tempo.

NASA Image
Queste increspature nel tessuto dello spazio-tempo,si sono create dalla fusione di due buchi neri super massicci 1,3 miliardi di anni fa e durante una recente conferenza stampa  il fisico KIP THORNE , noto tra l'altro per per essere stato il produttore esecutivo del film "Interstellar", co-fondatore del LIGO
( l'interferometro attraverso il quale si è trovate le onde gravitazionali), ha tenuto a ribadire che questa sensazionale scoperta non implica direttamente che sia possibile viaggiare nel tempo. Insomma, i fisici, come
giusto che sia, non si sbilanciano e anzi in alcuni casi tendono a sminuire.


 Sono di un diverso punto di vista, invece, alcuni di questi scienziati  legatissimi all'ortodossia  scientifica, che in ambiti non accademici e magari davanti ad un bicchiere di buon vino , esprimono concetti  molto meno ortodossi , spingendosi talvolta, a ipotizzare teorie alquanto "esotiche" e fuori dai consueti schemi.


Durante alcune di queste conversazioni, mi è capitato di essere testimone di veri e propri "voli pindarici" che hanno portato alcuni di questi accademici a ipotizzare scenari che francamente non mi sarei mai aspettato. Il viaggio nel tempo non è ormai più confinato ai libri di fantascienza,  ma dopo essere approdato alla fisica teorica, ormai molti anni fa, e dopo che alcune di queste teorie hanno avuto riconoscimento "scientifico", sarebbe giunto il momento del passo successivo....La posa in opera di un artefatto ingegneristico, che miri a verificare la veridicità delle teorie pubblicate. In realtà le energie in ballo sono ancora troppo "importanti" da poter essere sviluppate, ma i percorsi che si stanno sviluppando in alcune università e centri di ricerca europei e americani viaggiano nella giusta direzione.


 I viaggi nel tempo sono per ora molto lontani, ma l'ultima scoperta sulle onde gravitazionali, come le ultime di meccanica quantistica , cominciano a far aprire gli occhi a scienziati che iniziano ad avere una comprensione più profonda dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo, nella speranza che forse un giorno si potrà  avere una visione più unitaria dell'esistenza.

domenica 14 febbraio 2016

TIME TRAVELER: Rudolph Fentz


Una sera di Giugno del 1950 comincia il nostro mistero. E' proprio in questa data che nel bel mezzo di New York City , un uomo in abiti del diciannovesimo secolo, viene avvistato tra i grattacieli della grande mela e l'intenso traffico , che già negli anni'50, riempiva la più famosa metropoli degli Stati Uniti.Da quanto riportato dalle cronache , l'uomo , dopo essere stato avvistato girovagare per le vie della città , venne ucciso da un taxi in transito.

Ad una prima analisi , la polizia noto' che lo stesso, dell'apparente età di 30 anni, non solo indossava abiti nuovissimi , ma riconducibili al XIX°secolo , ma possedeva oggetti anteriori al 1870, che risultavano nuovi, quasi come se fossero stati prodotti pochi mesi prima. Banconote, una moneta di rame da 5 cent. per una birra, un biglietto necessario per il lavaggio di un cavallo , una lettera datata giugno 1876, era quanto il misterioso cittadino aveva con se al momento dell'incidente .

L'uomo aveva inoltre un biglietto da visita intestato a Rudolph Fentz, con tanto di indirizzo. La polizia brancolava nel buio, in quanto nessuno con quelle credenziali abitava a New York e dintorni, ne tantomeno nel luogo indicato dal biglietto da visita. Ma sopratutto non si riusciva a comprendere come mai  quell'uomo sembrava piombato sulla terra direttamente dal XIX°secolo. Armato del nome e dell'indirizzo, il capitano Hubert V. Rihm del Dipartimento di polizia di New York, che si occupava di persone scomparse, cercò di rintracciare l'uomo, ma quando si reco' all'indirizzo del biglietto da visita, non approdò a nulla. Nessuno conosceva Rudolph Fentz, nessun residente con quel cognome aveva idea di chi potesse essere quel'uomo. IN questa vicenda, come in tutte le storie, non poteva mancare il colpo di scena, e questo accadde quando il detective , sfogliando un elenco telefonico del 1939, noto la presenza di un certo Rudolph Fentz jr. Contattato il numero, dall'altra parte del doppino telefonico rispose quella che dichiarò essere la moglie del defunto Rudolph Fentz jr.

La donna confermò che il defunto marito era il figlio di Rudolph Fentz senior , che era scomparso in circostanze misteriose a circa 31 anni , nel 1876!!L'uomo era scomparso e nonostante serrate indagini della polizia, non si era giunti a nessun risultato. L'investigatore decise quindi di approfondire la vicenda e riusci a trovare negli archivi traccie di questo evento. Rudolph Fentz , potrebbe essere un Time Traveler? questo non lo sappiamo con certezza, visto che  attorno la vicenda c'è stata una discreta speculazione negli anni a venire, ma sembra che i dati sopra riportati siano assolutamente attendibili.