venerdì 3 aprile 2015

Time Travel : one man's dream

Torniamo ad occuparci del fisico Ron Mallet.
Mallett, professore emerito di fisica, ha studiato il viaggio nel tempo nel corso della sua carriera professionale, conseguito il dottorato di ricerca presso la Penn University nel 1973 e divenuto prima assistente e poi professore ordinario presso l'Università del Connecticut, Mallet si è occupato di buchi neri e cosmologia .

Ma facciamo un passo indietro al 1955 quando, a seguito di una malattia cardiaca il padre del fisico morì improvvisamente , lasciando nello sconcerto e purtroppo nell'indigenza la famiglia del giovane Ron che aveva 10 anni. Seguirono anni molto duri per la famiglia Mallet, la madre Dorothy con enormi sacrifici riuscì a portare avanti la famiglia e Ron , come in una favola moderna, ispirato dal racconto di H.G. Wells, La macchina del tempo, decise di viaggiare indietro nel tempo per salvare suo padre.
La cosa più stupefacente di questa storia è che il fisico ha impegnato tutta la sua vita e i suoi risparmi per raggiungere questo obiettivo e che nonostante il suo continuo impegno in questo particolare settore della fisica, non ha mai tralasciato l'impegno nell'insegnamento, divenendo professore emerito , stimato e ben voluto dai colleghi e dagli alunni. Mallet ritiene, e avrebbe dimostrato con dati tecnici precisi, che sarebbe possibile creare delle curve chiuse di tipo tempo , che consentirebbero di spostarsi nel tempo.
costruzione della macchina del tempo
In altre parole si tratta di  una linea di universo chiusa, che implica quindi che l'oggetto che essa rappresenta, continuando a viaggiare nel futuro torna, sia nello spazio che nel tempo, al punto da cui è cominciata la linea di universo stessa (viaggiando, quindi, a ritroso nel tempo). ( Fonte Wikipedia).
 Kurt Gödel, nel 1949, trovò una interpretazione delle equazioni della Relatività Generale di Einstein, che prevedono l'esistenza delle curve chiuse di tipo tempo sopra menzionate, l'esistenza di queste  implicherebbe la possibilità di violazioni del principio di causalità. Gödel spiegò che se l'universo ruotava e lo spazio-tempo è curvo, il tempo dovrebbe essere esso stesso curvo e curvando su se stesso, potrebbe formare queste famose curve chiuse(di tipo tempo). Così come è possibile fare il giro della Terra e tornare al punto da cui si  è partiti, sarebbe possibile viaggiare nel tempo verso il futuro fino ad arrivare al passato!
dimostrazione della fattibilità della macchina del tempo

Ovviamente in una curva chiusa di tempo, il futuro, oltre a condizionare il passato,  condurrebbe al passato e gli effetti precederebbero le cause. Secondo gli studi di Gödel, tuttavia, il  viaggiatore del tempo, spostandosi lungo un tale circuito, non sperimenta un rallentamento del tempo, in quanto, non vi è alcuna contrazione dello spazio-tempo . Si violerebbe, quindi, la discontinuità temporale tra passato, presente e futuro.
Per chi ama questa materia però vogliamo pubblicare anche l'equazione che, secondo Mallet renderebbe questo fenomeno reale
Per testare l'equazione, Mallett ha bisogno di raccogliere $ 250.000 per uno studio di fattibilità. La sua ricerca sul viaggio nel tempo è stata anche presentata ampiamente nei media di tutto il mondo, incluse prestigiose riviste scientifiche come il New Scientist, il Village Voice, il Boston Globe, la rivista Rolling Stone, e The Wall Street Journal, e mezzi radiotelevisivi, come PNR This American Life, History Channel, National Geographic Channel, il canale Science, della ABC  e di NBC Today Show.
Ricordando vecchie storie di fantascienza , chi scrive, si pone una domanda: Premesso che Ron Mallett vorrebbe tornare indietro nel tempo per avvertire il padre 33enne del suo problema cardiaco e quindi per evitare la morte a quest'uomo a lui cosi caro e premesso che la causa del suo interessamento verso il viaggio nel tempo è nato a seguito della morte del padre, se anche dovesse riuscire a viaggiare indietro nel tempo riuscirebbe a evitare la morte del proprio caro? In altre parole : il motivo degli studi e della "creazione" della macchiana del tempo da parte del Professor Mallett è la morte del padre, se riesce ad andare indiero e evitarne la morte , decade il motivo per il quale ha inventato la macchina del tempo!!!!
 Ecco come creare un paradosso, L'UNICO MODO PER VIAGGIARE NEL TEMPO, PER MALLETT, è CHE IL PADRE MUOIA!....
Il fisico Russo Novikov con Il suo "Principio di autoconsistenza" e Stephen Hawking con "la congettura di protezione cronologica" hanno posto un problema simile alcuni anni fa, ma questa è un'altra storia...

martedì 31 marzo 2015

Alfa Centauri B: scoperto un pianeta gemello alla terra

Gli scienziati dei laboratori Cavendish , hanno pubblicato uno studio sviluppato tra il 2013  e  il 2014 , secondo il quale nel sistema binario Alfa Centauri, che dista 4,3 anni luce dalla terra, potrebbero esserci 2 esopianeti . Più precisamente  in orbita intorno alla stella B del sistema , orbiterebbero due pianeti di cui uno assolutamente identico alla terra, come dimensioni. La scoperta, effettuata attraverso il telescopio spaziale Hubble, con la tecnica della velocità radiale (una tecnica che rileva come l'attrazione gravitazionale di un pianeta fa oscillare leggermente la propria stella), è ancora discussa in quanto ci sono ancora pareri discordi sui risultati che può generare. Per dare una risposta definitiva al dilemma di Alfa Centauri B occorrerebbe verificare l'esistenza degli esopianeti ipotizzati , attraverso il metodo dei transiti , occorre, al fine di utilizzare questa tecnica , l'utilizzo di un telescopio spaziale di ultima generazione  come Keplero e ovviamente un investimento che ad oggi non è ancora stato stanziato.
Il Sistema Centauri ....secondo qualcuno...
Molti sostenitori delle teorie sulla vita esobiologica , sicuramente esulteranno a questa notizia , anche considerato il fatto che il sistema binario di Alfa Centauri rappresenta la coppia di stelle più vicina alla terra,  una tessera in più nel mosaico della verità....

Fonti :Arxiv

domenica 29 marzo 2015

Gabinetto RS-33

Indipendentemente dalle speculazioni che si possono trovare su sedicenti siti Internet, la storia del Gabinetto RS-33, ha assunto, nel coso degli ultimi 15 anni , un aspetto affascinante e misterioso. Cercheremo di non soffermarci troppo  sulla storia nota di questa pseudo-commissione  , ma proveremo a valutare alcuni aspetti non considerati ancora e ignoti al grande pubblico. Ma prima facciamo un passo indietro... Per favorire chi non conosce la storia di questa "commissione" , esporremo per grandi linee come si sono svolti i fatti.
A San Marino , per molti anni, si è svolta una conferenza "mondiale" sul fenomeno ufologico.
Gli appuntamenti , si svolgevano a maggio (se chi scrive non ricorda male) di ogni anno e avevano un carattere molto "professionale" , non  si trattava affatto di una riunione di 4 esaltati che vedevano omini verdi ovunque, ma di un vero simposio che durava più giorni e che vedeva come ospiti personaggi internazionali di grande fama non solo in ambito ufologico, erano presenti fisici, astronomi, ex-astronauti e scienziati di vari ambiti. Ricordo, avendo partecipato ad alcuni di questi eventi, la serietà e il rigore con cui venivano trattati gli argomenti ufologici , moderni e antichi, e la serietà dei relatori. Tra questi vi era la presenza di Roberto Pinotti, già direttore del Centro Ufologico Nazionale, riconosciuto come uno dei ricercatori più seri e preparati al mondo in ambito ufologico. Pinotti ,in occasione della conferenza del 2000 , rivelò di aver acquisito materiale da una fonte anonima, che trattava di un UFO-Crash avvenuto in Italia nel 1933!
 Su quanto sopra , secondo questi documenti in possesso di Pinotti, investigò una struttura segreta denominata "Gabinetto RS-33"( dove RS voleva dire Ricerche Speciali). Questa commissione, che sarebbe stata guidata da Guglielmo Marconi e voluta direttamente dal Duce, aveva il compito di investigare in diversi ambiti. Primo tra tutti lo studio di nuove armi , lo sfruttamento di nuove forme di energie, lo studio del fenomeno ufologico e dei Foo Fighters, il reperimento di manufatti antichi ( sullo stile dell'Ahnenerbe  tedesco) e lo studio di tutti quegli eventi misteriosi e irrisolti che gli venivano sottoposti dalla Polizia Segreta Fascista (OVRA).
fonte Wikipedia
 Oggi giorno gli archivi dell'OVRA sono quasi completamente consultabili in una sezione dell'archivio di Stato di Roma  sviluppato apposta per questa struttura  molto prolifica di documenti nel periodo del ventennio fascista. Chi scrive conosce discretamente bene questi archivi, dove ha compiuto diverse ricerche su quel periodo. Non è sempre semplice trovare i dati che occorrono, considerata la mole di materiale prodotto in quegli anni e nonostante l'ottimo lavoro svolto dagli archivisti. Circa dieci anni fa mi  imbattei in alcuni dati interessanti che potrebbero riguardare la struttura "Gabinetto RS-33" e dei quali chiesi spiegazione  alla Signora Elettra Marconi durante un fortunato incontro presso un' Ambasciata a Roma diversi anni fa. Il materiale trovato trattava di una informativa dell'OVRA dove si chiedeva agli operatori sul campo di far recapitare un plico che riguardava "armi ad alto potenziale energetico" , al "gabinetto" di una commissione( non specificata) che si occupava di Ricerche Speciali. Ora, volendo fare un gioco semantico, facilmente viene alla mente la struttura citata settanta anni dopo da Pinotti ....E' corretto ricordare che al tempo la parola "gabinetto" era usata e abusata e che i termini "affari o ricerche speciali" erano usatissimi per dare lustro e un'aura di mistero e professionalità, quindi, chi scrive, mai si è soffermato su questa "sintonia linguistica". Rimane comunque un fatto, quell'informativa trattava di presunte "armi ad alto potenziale energetico" e questo è un fatto .
Come non richiamare alla mente il famoso raggio della morte dell'Eminente Guglielmo Marconi? Questo strumento, un monopolo magnetico sul quale si è molto discusso e che sarebbe in grado di colpire a grande distanza le truppe nemiche, sicuramente , qualora sia esistito, è stato analizzato e investigato dalla sedicente struttura "Gabinetto RS-33", e questo fu il motivo che spinse chi scrive a domandare alla Signora Marconi se avesse mai sentito parlare del Raggio della Morte da suo padre o avesse , nel corso degli anni, acquisito notizie in merito ad una commissione segreta guidata dal Nobel. La Signora Elettra ricordo, sorrise e disse che i ricordi di quegli eventi erano persi nelle pieghe della storia e che non aveva notizie in merito a ciò che avevo chiesto . Disse però che non si sarebbe meravigliata di sapere che era tutto vero in quanto la genialità del padre  era sconfinata e che più persone , amiche del padre all'epoca dei fatti , le avevano riportato di apparecchiature , ipotizzate e prodotte da Guglielmo Marconi, in grado di sovvertire anche  le sorti di una guerra.
 In conclusione, mi auguro al più presto di poter pubblicare una copia dell'informativa citata, che dovrebbe essere ancora presso la sezione indicata più sopra dell'Archivio di Stato, inoltre una riflessione riguardo il periodo storico e il comportamento della "struttura"  fascista , estemporanea rispetto l'argomento trattato, ci fa propendere per l'ipotesi che l'esistenza di una commissione come descritta in questo articolo è sicuramente plausibile , anche se il nome dello scienziato Marconi non è attualmente ascrivibile a questa struttura.