domenica 13 dicembre 2015

Ufologia: il Rover Curiosity infittisce il mistero

Nei giorni scorsi la NASA ha postato sul sito dedicato alla missione del Rover Curiosity, la foto contrassegnata dal numero "3"
Che cos'è?  UFO visto nuova immagine NASA di Marte in
(1)
L'immagine, che è possibile vedere poco più sopra, mostra una anomalia che non sembra essere dovuta a macchie sull'obiettivo della telecamera del Rover. Altre foto infatti , non mostrano la stessa anomalia e la stessa macchia risulta avere contorni che lasciano supporre una reale grandezza fisica della stessa.
Il
(2)

L'immagine in piena mostra UFO (cerchiato) sullo sfondo
Foto NASA originale (3)

sabato 12 dicembre 2015

Viaggio nel tempo: Un esperimento lo dimostra


Il fisico Tim Ralph, insieme al suo allievo Martin Ringbauer, hanno condotto presso l'Università del Queensland, un esperimento atto a dimostrare che un fotone , attraversando un wormhole può tornare "indietro nel tempo" e interagire con se stesso!

L'esperimento australiano è volto a dimostrare la teoria secondo la quale, il comportamento delle particelle fondamentali, non seguendo le rigide regole deterministiche della meccanica classica, ma quelle probabilistiche della meccanica quantistica, potrebbe consentire il viaggio nel tempo ( almeno a livello quantistico). Lo studio degli scienziati australiani è stato sviluppato dalla teoria di David Deutsch che , nel 1991, sviluppo una ipotesi che prevedeva la possibilità del viaggio nel tempo , tale da non andare in
contrasto con alcuna teoria, prima tra tutte la relatività.

E' la relatività stessa che ritiene possibile , quando ne ricorrano le possibilità, la possibilità del viaggio nel tempo attraverso delle CTC (curve chiuse di tipo tempo) elementi postulati da Einstein che possono teoricamente deformare o distorcere l'esistenza di una curva di spazio-tempo su se stessa. Ovviamente secondo la relatività , le CTC potrebbero verificarsi solo in prossimità di buchi neri rotanti, in grado di sviluppare enormi campi gravitazionali.  

mercoledì 2 dicembre 2015

Stazione Spaziale Internazionale: astronauta avvista UFO?


il 16 novembre 2015 , l'astronauta Scott Kelly, l'uomo che ha battuto il record di permanenza nello spazio per un astronauta americano, ha postato una immagine su twitter , dove si può notare , ricco di particolari, un oggetto di circa 25/30 metri ad una distanza di circa 300 metri dalla Stazione Spaziale Internazionale.

L'oggetto sembra avere un corpo metallico con delle luci alle estremità. La NASA non ha ancora dato risposta ad un quesito posto dai giornalisti , in passato, però,  gli stessi amministratori dell'Agenzia Spaziale Americana hanno riferito che i detriti spaziali potrebbero essere fonte di avvistamenti e che rimangono un problema al quale presto andava trovata una soluzione.

 Potrebbe comunque trattarsi più semplicemente di un riflesso su di un vetro della I.S.S.

martedì 1 dicembre 2015

Universi Paralleli : La Prova?



I dati raccolti dal telescopio Planck dell'Agenzia Spziale Europea, potrebbero rivelare qualcosa di assolutamente entusiasmante e innovativo. Potrebbe essere stata evidenziato, per la prima volta nella presenza della radiazione di fondo dell'universo, un "contatto" tra il nostro universo e un altro universo a lui parallelo!
 Ranga-Ram Chary , ricercatore presso la sezione Americana del Planck Data Centre in California, utilizzando una cartina che mostra la radiazione di fondo dell'universo (CMB) ha rivelato un bagliore misterioso che potrebbe essere dovuto ad una collisione con la materia di un universo vicino.
 
A seguito dell'inflazione cosmica, nella teoria del Multiverso , si potrebbero verificare queste collisioni, infatti secondo questa teoria, esisterebbero una serie infinita di  universi bolla , creatisi appunto a seguito del Big Bang e della sua improvvisa, istantanea  ed esponenziale crescita. Conseguenza di tutto questo sarebbe la creazione di infiniti universi bolla , che propabilmente potrebbero rispondere ad altrettante leggi della fisica, universi completamente  diversi dal nostro , assolutamente simili o addirittura identici. Nella teoria del Multiverso tutto quello che è possibile esista , esiste o gia è esistito!!

In questo panorama assolutamente fantastico, si va ad inserire lo studio effettuato in California, secondo il quale a seguito di un urto tra 2 universi bolla qualcosa potrebbe essere lasciato come traccia circolare sullo sfondo della radiazione di fondo del nostro universo ( scusate il gioco di parole). Uno studio del 2007, rendeva tutto questo  tecnicamente possibile ed anche se attraverso una tecnica diversa , forse quei ricercatori potrebbero aver trovato la traccia di questi "pugni" cosmici .

A great fit for our models of cosmic inflation, though a mysterious Il percorso seguito dai ricercatori è stato diverso , utilizzando una cartina che evidenzia tutta la radiazione cosmica di fondo dell'universo ( cartina eseguita grazie ai rilievi del Planck Telescope e del BICEP) , è stata sottratta da questa cartina la radiazione emessa dalle stelle , le stesse stelle, le galassie e tutte le sorgenti radio note , si è notato che il risultato era un universo praticamente vuoto , che in alcune zone aveva curiosi anelli di energia , zone corrispondenti alle prime centinaia di migliaia di anni dopo il Big Bang. In queste zone risultava una particolare commistione tra elettroni e protoni . Senza entrare in tecnicismi, diciamo che questi "lividi" sul " tessuto" dell'universo primordiale , lasciano supporre a zone di impatto tra il nostro e un altro universo.

 Fonti: arxiv.org
         

domenica 1 novembre 2015

Esplosione in centrale nucleare belga


Nella tarda serata di ieri,  un esplosione è avvenuta nella centrale nucleare di Doel in Belgio.  Secondo fonti della sicurezza belga, non ci sarebbe alcun danno a persone o cose e non vi sarebbe stata alcuna perdita radioattiva,   anche perché il reattore sarebbe privo di carburante nucleare e spento,   in attesa del rinnovo di alcune licenze .

 Il Belgio possiede due impianti nucleari.  Usualmente gli impianti nucleari si trovano in zone scarsamente popolate,   anche se l'impianto in questione ha un discreto numero di abitanti nel raggio di 75km dalla centrale.

domenica 18 ottobre 2015

NASA: Scoperta Civiltà Aliena?



Dopo la scoperta di Kepler 452-b , l'attenzione verso la vita extraterrestre è cresciuta sempre più. Oggi però affrontiamo un caso che è stato poco considerato, a nostro avviso ingiustamente, che potrebbe rappresentare non solo la prova definitiva della vita in altri luoghi dell'universo ma anche la prova dell'esistenza di civiltà tecnologicamente evolute.
KIC 8462852, trova 1480 anni luce di distanza, e ha prodotto una serie di variazioni di luce bizzarri ricercatori non sono stati in grado di spiegare in modo conclusivo. 
Facciamo riferimento alle osservazioni fatte circa una stella denominata KIC 8462852, o più semplicemente "Stella di Tabby",che ha mostrato fluttuazioni insolite della propria luminosità . La stella si trova a circa 1480 anni/luce dalla terra, individuabile tra la costellazione del Cigno e della Lira. l'anomalia di KIC 8462852 è stata notata dal telescopio spaziale Kepler della NASA che, a caccia di pianeti extrasolari, valuta le fluttuazioni della luce delle stelle. Usualmente queste "variazioni" della luce delle stelle è molto regolare sia come dimensioni, sia nel tempo ( nel senso che si rileva a periodi regolari). Questo sta generalmente a indicare che un corpo come un pianeta, passa a periodi regolari davanti ad una stella. Nel caso di KIC 8462852, queste ampie  variazioni irregolari della luminosità  della stella, sono coerenti con una grande  massa (o molte piccole masse insieme) in orbita attorno alla stella in stretta formazione. Da escludere , proprio a causa della irregolarità della variazione luminosa, che sia un pianeta. L'Astronomo Jason Wright ritiene che gli oggetti che eclissano la stella possano essere parti di una megastruttura fatta da un civiltà aliena e addirittura si spinge ad ipotizzare la presenza di qualcosa di simile ad un "Anello Dyson" in orbita intorno a KIC 8462852.
'Per tutta la durata della missione Keplero, KIC 8462852 è stato osservato a sottoporsi forma irregolare, tuffi aperiodiche in movimento verso il basso al di sotto del livello del 20%,' Boyajian e il suo team al crowdsourcing sito astronomia cacciatori di pianeti trovati.
 L'anello Dyson ( o Dyson swarm) è un anello di costrutti indipendenti messi in orbita intorno ad una stella con lo scopo di immagazzinare l'energia proveniente da questa, per garantire le risorse energetiche necessarie ad una civiltà  tecnologicamente avanzata. Ovviamente l'anello dyson è un modello ipotizzato in ambito fantascientifico, ma che a detta di molti, potrebbe essere la soluzione più realistica per garantire ad una civiltà futura il necessario fabbisogno di energia. Andrew Siemion, capo del progetto SETI a Berkley, sostiene la necessità di approfondire lo studio su questa stella , al fine di comprendere questi misteriosi dati che tra l'altro sono stati confermati dal team di Kepler.  Siemion ha presentato una serie di proposte  per utilizzare dei radiotelescopi, tra cui quello di Green Bank in West Virginia , in grado di guardare in profondità l'anomalia. Una volta giunto l'ok , forse un paio di mesi, sarà possibile utilizzare il radiotelescopio in una determinata finestra temporale, sufficiente a registrare eventuali anomalie nelle onde radio , infatti esistono alcuni tipi di onde radio che   possono essere prodotte solo dalla tecnologia , ed alcune emissioni energetiche potrebbero in modo inequivocabile indicare la presenza di vita aliena.
Un ringraziamento speciale ad Andrea che ha segnalato il tema del post.
Fonti :Jason Wright
         arxiv.org
          planethunters

lunedì 28 settembre 2015

Nasa : Lunedì svelato mistero di marte - AGGIORNAMENTO

immagine NASA
La conferenza stampa sarebbe stata indetta per rivelare che le immagini dal Mars Reconnaissance Orbiter dimostrerebbero che le striature stagionali scure sulla superficie di
Marte sono il risultato di acqua salata che periodicamente fluisce sulla superficie del pianeta.
Gli scienziati potrebbero consegnare il nuovo documento contenente questa scoperta al Planetary Science Congress europeo , di questa settimana.

sabato 26 settembre 2015

NASA: Lunedì svelato mistero di Marte.

Foto NASA
 
Diversamente da quanto normalmente ci si aspetta dalla seria e abbottonata Agenzia Spaziale Americana, la NASA , ha annunciato che Lunedì alle ore 11.30, ora di New York, provvederà , attraverso una conferenza stampa, a rivelare qualcosa di estremamente importante riguardo l'esplorazione in atto su Marte.
Secondo quanto riporta il sito internet ufficiale della NASA , questa ,  grazie alle attuali strumentazioni presenti sul pianeta, è venuta a capo di quello che viene definito un  importante "mistero"!
Immediatamente il pensiero di tutti noi appassionati di esobiologia è andato ad un possibile annuncio della scoperta di qualche forma di vita sul pianeta rosso e molti hanno cominciato a vagare con la fantasia , fino a fare supposizioni che poco hanno di scientifico. Certo, un tal annuncio  non è consueto per la serissima NASA e sicuramente questa dichiarazione  avrà grossa eco in ambito scientifico e non , ma fare supposizioni "fantascientifiche" è un po' eccessivo.

All'evento, si svolgerà presso la sede del James Webb Auditorium  della NASA a Washington e sarà trasmesso in diretta su i canali NASA TV e in streaming sul sito dell'agenzia, parteciperà il direttore della NASA per scienza planetaria Jim Green e Michael Meyer, il capo del progetto per l'esplorazione di Marte, oltre altre autorità in materia.
Non è chiaro in questo momento  quello che gli scienziati hanno trovato su Marte ma è possibile che i dettagli emergano nelle prossime ore.
Terremo informarti i nostri lettori , non appena ci saranno novità.
Fonti : NASA

domenica 20 settembre 2015

Continuum spazio-tempo in pericolo?


Luoghi lontani e fantastici scenari si osservano dall'altra parte dell'universo conosciuto. Luoghi dove eventi ai confini della fantascienza sono possibili e dove è possibile che due , tra i più misteriosi oggetti dell'universo, entrino in collisione . Due buchi neri nel quasar PG 1302-102 , distanti tra loro non più della grandezza del sistema solare, potrebbero in tempi brevi entrare in collisione ( con tempi brevi si intendono "Tempi brevi astronomici"!). Tra 100.000 anni circa i due buchi neri, che si trovano a circa 3,5 miliardi di anni-luce dalla terra, collideranno producendo uno scoppio con la potenza di 100 milioni di esplosioni stellari, che spazzerà via tutto quello che c'è intorno ai due buchi neri , soffiando via tutte le stelle ei pianeti vicini.

L'effetto, che non è immaginabile , sarà la creazione di increspature nel continuum spazio-temporale che permetterà agli scienziati di studiare meglio la teoria della relatività generale e le onde gravitazionali, ipotizzate da Einstein circa 100 anni fa. L'effetto di questa collisione ,sarà  apprezzabile in tutto l'universo, anche se non dovrebbe avere effetti significativi sul nostro pianeta.

lunedì 14 settembre 2015

Scienziati creano 'wormhole' in laboratorio.


Scienziati come Albert Einstein e il suo collega Nathan Rosen , si resero conto che tecnicamente i wormholes erano possibili , scorciatoie spaziali attraverso le quali spostarsi in luoghi lontani dell'universo, senza violare i limiti che la relatività impone, sognati nei film e nei libri di fantascienza, possono essere realtà. Bucare il tessuto dello spazio-tempo non è certo ancora possibile ma il primo passo è stato fatto. Scienziati spagnoli e americani hanno creato una versione magnetica dei wormholes.

Manipolando i campi magnetici che usano superconduttori e altri materiali, è stato possibile piegare e deformare le linee del campo magnetico, che hanno creato una sorta di "tunnel spaziale magnetico" .
Durante l'esperimento, il campo magnetico ha viaggiato dall'origine alla destinazione mediante una dimensione residente fuori le convenzionali tre dimensioni.
"Questo dispositivo può trasmettere il campo magnetico da un punto dello spazio ad un altro punto, attraverso un percorso che è magneticamente invisibile", ha spiegato il coautore dello studio Jordi Prat-Camps. "Da un punto di vista magnetico, il dispositivo si comporta come un tunnel spaziale, come se il campo magnetico è stato trasferito attraverso una dimensione speciale."

Secondo Prat-Camps: "Da un punto di vista magnetico,  il campo magnetico dal magnete (scusate il gioco di parole n.d.r.) scompare a un'estremità del wormhole e appare di nuovo all'altra estremità del tunnel spaziale".

venerdì 21 agosto 2015

Il Mistero di Leonardo

Anche se Mindalert si occupa solitamente di notizie che hanno poca o alcuna diffusione sui media generalisti, usulmente gli argomenti trattati sono attinenti alle scienze fisiche e astronomiche e tutt'al  più ai misteri che ci offre il nostro mondo. Oggi in leggera controtendenza, vorremmo "amplificare" una notizia riportata da alcuni media internazionali,  ma non trattata da quelli italiani. La cosa, a chi scrive, lascia impietrito, in quanto tratta uno degli elementi distintivi dell'arte italiana nel mondo, la gioconda di Leonardo da Vinci!
I media internazionali , in questi giorni, riportano la notizia di una scoperta eccezionale:  è finalmente stato svelato il motivo del famoso e  misterioso sorriso della Gioconda. Non solo la Gioconda è stata protagonista di questo studio scientifico , ma anche "la bella principessa" , sempre di Leonardo da Vinci e " ritratto di donna"  di fine '400 di Piero del Pollaiuolo.
L'oggetto del " contendere" è il misterioso sorriso che sembrano mostrare questi ritratti . Infatti, queste opere d'arte, se guardate in maniera diretta e  sulle labbra , sembrano non sorridere affatto, ma non appensa ci si concentra su altri particolari o sulla figura di insieme del ritratto , come per magia gli angoli delle labbra che prima sembravano andare verso il basso, vanno all'insù e i personaggi ritratti sembrano mostrare , un sorriso via via diverso in base all'angolo di visuale in cui si trova l'osservatore.  È stato scoperto quindi che solo con la visiona periferica questi sorrisi sono ossrrvabili e tutto ciò è conseguenza del fatto che Leonardo ha utilizzato una tecnica pittorica , denominata sfumato, che ha consentito all'autore di "giocare" con effetti di luci ed ombre , tali da generare tal effetto.
 Lo studio, condotto da  Alessandro Soranzo e Michelle Newberry della Sheffield Hallam University , è stato fatto con delle riproduzioni dei quadri sopra dscritti, riproduzioni che avevano subito delle alterazioni digitali, per valutare in che zone le sfocature del quadro generavano questo effetto di "sorriso sfuggente" . Le varie stampe sono state sottoposte a dei soggetti che hanno riportato le loro impressioni su una scheda valutativa.

giovedì 20 agosto 2015

La Natura del Tempo



Secondo Tom O'Brian , cronometrista ufficiale dell'America presso il National Institute of Standards and Technology, il tempo è un ottimo costrutto umano ed è il metodo migliore per mettere un ordine in questo universo così affascinante.
O'Brian, lo potremmo definire "l'uomo del tempo", infatti è la persona incaricata di verificare e controllare il funzionamento dell'orologio atomico più preciso al mondo, il Master Clock America. Utilizzando le oscillazioni di un atomo di cesio , questo orologio , riesce ad avere una precisione quasi perfetta, probabilmente, secondo O'Brian, se questo orologio avesse cominciato a funzionare al tempo dei dinosauri( 60 milioni di anni fa) oggi , non avrebbe accumulato neanche un secondo di errore!!
Atomi di stronzio che galleggiano nel centro di questa foto sono il cuore di orologio più preciso del mondo.  L'orologio è così preciso che possa rilevare piccoli cambiamenti nel flusso del tempo stesso.
Ma esiste un orologio ancora più preciso di quello di O'Brian, è si trova nell'università del Colorado, in questo caso vengono utilizzate le oscillazioni di un atomo di stronzio, velocissimo nel suo vibrare , imbrigliato in un retilo laser, a guardarlo tutto sembra al di fuori di un orologio! Questo orologio, sviluppato in collaborazione con ricercatori  spagnoli, potrebbe rimanere preciso in un tempo di 5 miliardi di anni e perfezionandolo ancora un pò, si potrebbe arrivare ad avere un orologio che siua in grado di non perdere
un secondo neanche in tutta la storia dell'universo(15 miliardi di anni)!!

In realtà questo estremo bisogno di precisione , da solo l'idea di quanto il significato del tempo sia ancora da comprendere, il tempo in realtà,come noto, ha uno "scorrere"  che cambia in base al luogo dove ci troviamo e sopratutto in base alle forze a cui siamo sottoposti. Per gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, ad esempio, lo  scorrere del tempo, è un pò più veloce di quello al livello del mare, che a sua volta scorre più velocemente del tempo nelle profondità delle fosse oceaniche. Potrei azzardare a dire, e dico il vero, che il tempo ai nostri piedi scorre più lentamente che sulla sommità del nostro capo! Tutto questo è una conseguenza del fatto che lo scorrere del tempo dipende dalla gravità, questa dipendenza, postulata nella Relatività di Einstein ,  è assolutamente verificabile oggigiorno. Basti pensare ai satelliti GPS che tutti i giorni
utilizziamo per i nostri navigatori da automobile, bene, solo grazie a calcoli relativistici, il satellite ci restituisce una posizione esatta sul nostro monitor.

Per creare un orologio con tempo assoluto, si è creata quindi la necessità di sviluppare un orologio che tenga conto delle differenze gravitazionali tra i vari orologi atomici.
Orologi cosi precisi , inviati nello spazio, potrebbero essere in grado di misurare differenze nello scorrere del tempo ( dovute a effetti gravitazionali) , così sottili, da poter rivelare la presenza di buchi neri, onde gravitazionali e tutto quanto nell'universo c'è di misterioso ed inesplorato.
Il concetto del tempo è qualcosa che spesso si avvicina di più ad ipotesi filosofiche che scientifiche e probabilmente l'uomo cerca sempre di misurare il tempo con maggiore  precisione proprio perchè non ne ha compreso la vera natura.
Fonti:NPR
         NIST
         

martedì 18 agosto 2015

Warp Drive: Viaggiare più veloce della luce?


Le ultime scoperte sui pianeti extrasolari , hanno risvegliato, ammesso che si sia mai sopito, l'interesse per l'esplorazione extraaplanetaria.
Il professor Geraint Lewis,ricercatore presso l'università di Sydney, ritiene che viaggiare  alla velocità della luce può effettivamente essere una possibilità praticabile.  Lo stesso ha dichiarato che se analizziamo l'equazione che Einstein ci ha lasciato , questa non vieta la possibilità di viaggiare deformando (piegando) l'ordito dello spazio-tempo, al punto di superare di parecchie volte la velocità della luce, e rendere possibile un viaggio interstellare o intergalattico che altrimenti , con le  moderne tecnologie, sarebbe praticamente impossibile. Il problema sorge dal fatto che  per costruire questi motori , bisognerebbe utilizzare materiali che ancora non sono stati scoperti!

Infatti nella costruzione di un motore a curvatura andrebbero utilizzati materiali  con una' densità di energia negativa ': "Non è un materiale che in realtà abbiamo nelle nostre mani, ma ci sono elementi a supporto dell'ipotesi che nell'universo , in realtà, ci siano materiali con  questo tipo di proprietà", secondo Lewis.
 Lo spazio vuoto, ad esempio, ha una densità di energia negativa. Il professor Lewis ha diichiarato che un motore a curvatura significherebbe che l'umanità è in grado di colonizzare l'universo molto velocemente.

Lewis, per dare una sferzata ottimista al suo discorso,  ha ricordato ai giornalisti del National Science Week in Sydney come molte idee scientifiche hanno avuto improvvisi  balzi in "avanti". Basti pensare a come era vista la fisica quantistica 100 anni fa o come sono evolute la relatività e la gravitazione di Newton nel corso degli anni.

domenica 16 agosto 2015

Quantum decoherence


Per capire decoerenza , dovete prima capire la coerenza, il che significa che dovete capire le interferenze, il che significa che dovete capire che cosa fanno le onde.
 La caratteristica principale delle onde è tale da generare una interferenza, due onde possono sommarsi fino a generare qualcosa più forte  o possono annullarsi. Premesso questo, andiamo ad analizzare il dualismo onda-particella alla base della meccanica quantistica e di conseguenza fondamentale ai fini della comprensione della decoerenza quantistica.
L'esperimento della doppia fenditura è la più importante dimostrazione scientifica della dualità onda-particella. Avvine in questo modo: Gli elementi utilizzati sono sostanzialmente tre , una sorgente luminosa, una lastra da posizionare sullo sfondo e tra la sorgente luminosa e la lastra si dispone una barriera opaca con due fenditure parallele di una determinata lunghezza. Un'onda può passare attraverso due fenditure, una particella non può, premesso questo che possiamo vedere in figura (1),
figura1
 diciamo che se noi riduciamo l'emissione luminosa al punto da far partire un solo fotone alla volta ( ma la cosa vale anche per particelle più grandi quali elettroni), notiamo che , come ci si aspetterebbe dalla meccanica classica, le particelle riescono a passare solo attraverso una fenditura ( essendo dei corpuscoli non avrebbe senso passassero contemporaneamente
 da entrambe le fenditure , come invece avviene per un'onda) (figura 2).
figura2
- Bene , facendo passare per le fenditure un fotone (o elettrone) alla volta, essi risultano dapprima diradati e dall'apparente distribuzione caotica, ma, aumentando man mano di numero, vanno a formare le frange di interferenza tipiche del comportamento ondulatorio!( esattamente come se le particelle passassero contemporaneamente tra entrambe le fenditure!!).
Con l'andar del tempo più fotoni(o elettroni) raggiungono lo schermo , più si dispongono creando una figura di interferenza...Ma i fotoni sono particelle!
 Analogo risultato si ottiene anche utilizzando particelle di maggiori dimensioni. Ciò dimostra inequivocabilmente l'esistenza del dualismo onda-corpuscolo, sia della materia sia della radiazione elettromagnetica (citazione Wikipedia)- Introdotto questo concetto complesso ma comprensibile , possiamo quindi affermare che l'onda, in quando continua e non discreta , ha una natura "COERENTE".
E' fondamentale ricordare che qualora si dovessero usare elementi di misurazione , ai fini del valutare attraverso quale fenditura ha attraversato un singolo fotone, la figura di interferenza di cui sopra scompare! Certo questo sembra assurdo , nel pensiero classico ci si basa sul concetto di "realismo locale", che afferma che una particella porta con sé in ogni momento tutte le informazioni necessarie per determinare come si comporta (comporterà) e pensare che solo a seguito di una misurazione la particella cambia il suo
stato, significa che la particella deve andare "indietro nel tempo" e decidere se farà un percorso attraversando una determinata fenditura (quindi si comporterà da particella)  o entrambi (quindi si comporterà da onda).

Che cosa è successo alla coerenza che ha causato il modello sopra descritto ? L'osservazione ha generato una "decoerenza". Questa onda è quindi collassata all'atto della verifica di uno dei probabili stati quantistici, quindi l'interazione con il sistema è stata sufficiente a "rovinare" la coerenza dell'onda, o più semplicemente
le informazioni che abbiamo misurato sulla particella che escludono alcuni dei canali che altrimenti avrebbero partecipato alla coerenza dell'onda (onda è una somma di molte  influenze).


La Decoerenza , quindi, alla luce di quanto abbiamo spiegato, si verifica quando un sistema quantistico interagisce con l'ambiente. Non ci soffermiamo oggi nel descrivere come avviene l'evoluzione della funzione d'onda secondo l'equazione di Schrödinger, ci basti pensare che il collasso della funzione d'onda sopra descritto , segna il confine tra la realtà "quantistica da quella "classica". Nel mondo quantistico , questa funzione d'onda decade molto lentamente ( un elettrone ci impiega circa un anno), mentre nel nostro mondo reale impiega qualcosa come un femtosecondo!

sabato 15 agosto 2015

Astronauta Apollo 14 parla di Alieni

L'astronauta dellApollo 14 ,  Edgar Mitchell, il sesto uomo a camminare sulla superficie lunare, ha lasciato interdette parecchie persone con le sue ultime dichiarazioni. Secondo Mitchell, gli extraterrestri, occupanti dei famosi UFO,  avrebbero visitato il nostro pianeta per evitare una guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti.
L'idea sembra inverosimile, ma Mitchell sostiene che  le astronavi aliene erano "assidue frequentatrici" di famose basi missilistiche americane, sopratutto  nel periodo della guerra fredda.  Basi missilistiche statunitensi , come la struttura di  White Sands nel New Mexico e la stessa Roswell , famosa per l' ipotetico ufo crash del 1945, sarebbero state , a quanto afferma Mitchell , luoghi di "visita",  degli abitatori alieni dei dischi volanti.
"Volevano sapere sulle nostre capacità militari", ha dichiarato e prosegue dicendo: "Altri ufficiali di  basi sulla costa del Pacifico mi hanno detto che i  loro  missili (durante i test)sono stati spesso abbattuti da astronavi aliene."
Ovviamente molti sono gli scettici , ma allo stesso tempo l'autorevolezza di chi fa queste dichiarazioni  è tele che deve generarare almeno una riflessione ....Mitchell non sarebbe il primo astronauta a fare dichiarazioni in merito a visitatori Alieni o avvistamenti UFO .

sabato 8 agosto 2015

Esopianeti: Scoperti Pianeti Circumbinari


La missione del telescopio spaziale Kepler è ormai nota anche al grande pubblico, ma la scoperta che ha fatto e che continua a fare , nonostante la missione sia ufficialmente  finita, lasciano assolutamente sconvolti. Alle volte la fantascienza è ben poca cosa rispetto la realtà e ancora più spesso , quello  che nei film di fantascienza di molti anni fa si ipotizzava , oggi viene scoperto! Quasi come fosse una "profezia"!

Il 14 agosto, gli astronomi del ventinovesimo  International Astronomical Union General Assembly, annunceranno la scoperta del decimo "pianeta circumbinario", in pratica un pianeta che orbita intorno due stelle , proprio come era il pianeta della famiglia Skywalker nella famosissima saga di Guerre Stellari.
Kepler-453b , ha un nome poco fantasioso, ma si è rivelato allo "sguardo" del telescopio spaziale "kepler", transitando su uno dei dischi solari, evento piuttosto raro, infatti la conformazione binaria del sistema stellare rende particolarmente ostico osservare un transito di esopianeti, il fenomeno è osservabile solo in determinate condizioni, ovvero quando c'è un cambiamento del piano orbitale dovuto (precessione).Il prossimo transito sarà infatti osservabile nel 2066 . Kepler-453b è un gigante gassoso grande
circa 6 volte la terra , ma che ha probabilmente una densità di 16 volte inferiore, ha un periodo di rivoluzione intorno al sistema binario di circa 240 giorni, quindi si trova in quella che viene definita "zona abitabile" , anche se in questo caso, essendo gassoso, difficilmente potrebbe ospitare la vita....almeno come la conosciamo!

L'esopianeta si trova a circa 1400 anni-luce da noi e dovrebbe essere 1 o 2 miliardi di anni più giovane.
   Fonti:The Astrophysical Journal

giovedì 6 agosto 2015

Kepler-452b:il SETI indaga


Grande scalpore ha suscitato la scoperta, pochi giorni fa, di un omologo del pianeta terra , in orbita in un altro sistema solare a circa 1400 anni luce dal nostro Sole.
Oggi giunge la notizia che i ricercatori dell'Allen Telescope Array, una raccolta di 42 antenne radio nel nord della California, stanno usando questo immane radiotelescopio nell'ambito del progetto SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), per "ascoltare" eventuali segnali radio che potrebbero indicare la presenza di vita extraterrestre intelligente. I ricercatori del SETI non appena hanno avuto notizia della scoperta di questo esopianeta , si sono precipitati a scandagliare le frequenze radio provenienti da Kepler 452, la stella simile al nostro sole che ha , tra gli altri, il pianeta extrasolare più simile  alla terra finora scoperto Kepler 452b , appunto.

Purtroppo non siamo ancora in grado a dire con certezza quale sia la densità di questo pianeta , che potrebbe avere, grazie anche alla "giusta" distanza dal sole , acqua in forma liquida , presupposto ritenuto fondamentale per il sorgere della vita. Finora, l'Allen Telescope Array ha osservato il pianeta extrasolare in oltre 2 miliardi di bande di frequenza, senza alcun risultato. I telescopi continueranno ad osservare su un totale di  9 miliardi di canali, alla ricerca di segnali di intelligenza aliena.
"Ci sono tre modi per trovare la vita nello spazio", secondo  Seth Shostak, astronomo del SETI Institute. Il primo è quello di "andare lì e guardare", cosi come stiamo facendo  su Marte e le lune del sistema solare. Per pianeti come Kepler-452b, che si trovano così lontano dal sistema solare, un viaggio del genere  una sfida impossibile con l'attuale tecnologia. Il secondo è quello di "costruire grandi telescopi e analizzare la luce che rimbalza di un pianeta", secondo Shostak. L'Hubble Space Telescope della NASA ha già iniziato a sondare le atmosfere di pianeti lontani. Tuttavia, la stella ospite è troppo debole per permettere questo tipo di esame sia con Hubble che con il suo successore,  il James Webb Space Telescope.
Slooh Comunità Osservatorio Broadcast
Il terzo modo per trovare la vita nello spazio è la ricerca dei segnali che potrebbero indicare l'intelligenza. "Questo è ciò che fa SETI". Secondo gli scienziati del SETI, inoltre , potrebbero esserci decine di miliardi di questi mondi nella galassia e l'obiettivo è quello di scoprirne uno vicino, che possa essere meglio osservabile.

domenica 2 agosto 2015

Verso le stelle: EMDrive !


Secondo uno scienziato tedesco, il motore di propulsione elettromagnetica della NASA,in realtà funziona.
Martin Tajmar  è un ingegnere fisico austriaco, professore e direttore dell'Istituto di ingegneria aerospaziale presso l' Università Tecnica di Dresda , docente presso l' Università Tecnica di Vienna e l' International Space University , in Francia. Tajmar si è occupato di propulsione spaziale, come di mostra il suo curriculum visualizzabile  su Wikipedia. Tajmar non è certamente un novizio, ne uno sprovveduto nel suo settore e sicuramente non si lancerebbe in affermazioni esagerate o non conformi al metodo scientifico .

Il motore a propulsione elettromagnetica , anche detto EMDrive, è ritenuto di produzione impossibile dalla maggioranza degli scienziati in quanto violerebbe una delle leggi fondamentali della fisica , il "principio di conservazione della quantità di moto". La fisica classica, infatti, stabilisce che la quantità di moto di un sistema è costante in assenza di forze esterne che agiscono sul sistema - motivo per cui è necessario
propellente nei razzi tradizionali.
Martin Tajmar, professore e presidente di Space Systems presso l'Università di Dresda of Technology ha confermato che il Emdrive avrebbe funzionato.  Nella foto è il primo dispositivo creato da Roger Sawyer
 Questo motore potrebbe portare un'astronave sulla luna in 4 ore e su plutone in soli 18 mesi, sfruttando la conversione di energia elettrica in spinta, difatti rendendo inutili i carburanti e i motori tradizionali. Martin Tajmar ha presentato il suo lavoro presso l'American Institute for Aeronautics, i suoi risultati confermano che l'EMDrive produce una spinta , come precedentemente sostenuto dalla Nasa. Tajmar ha dichiarato:"Le nostre misurazioni mostrano spinte come previsto dalle indicazioni precedenti..." e "Se fosse vero, questo potrebbe certamente rivoluzionare i viaggi  nello spazio."
Mentre vi è stato un certo scetticismo intorno al Emdrive, nel mese di aprile Nasa pubblicato i risultati della propria prova che hanno mostrato che il Emdrive ha effettivamente creare spinta.  Martin Tajmar ha detto che i risultati potrebbero rivoluzionare i viaggi nello spazio.  Nella foto è il suo set-up sperimentale per testare il sistema
Tajmar è ritenuto il candidato più giusto per testare il motore elettromagnetico in questione, secondo T. :"test supplementari devono essere effettuati per studiare l'interazione magnetica delle linee di alimentazione di potenza utilizzate per i contatti metallici liquidi. Tuttavia, noi osserviamo spinte vicino alla grandezza delle
 previsioni attuali dopo aver eliminato molte fonti di errore possibili che dovrebbero giustificare ulteriori indagini sui fenomeni." Ovviamente come già detto la comunità scientifica è scettica sul possibile sviluppo di tele tecnologia, ma è stranamente interessata , tanto che , in modo "parallelo", sembra che scienziati NASA, si stiano occupando dell'EMDrive, e i risultati sono riportati da alcuni mesi da n forum NASA che si chiama NasaSpaceFlight.com. Secondo questo sito , la NASA avrebbe effettivamente prodotto un motore di questo tipo negli ultimi mesi e leggendo il forum a cui partecipano alcuni ricercatori NASA, il concetto di EMDrive sarebbe alquanto semplice, si farebbero rimbalzare delle microonde in un contenitore chiuso.
'Le nostre misurazioni mostrano spinte come previsto dalle rivendicazioni precedenti dopo aver studiato attentamente le interferenze elettromagnetiche e termiche,' scrisse Tajmar nella carta.  Nella foto è un esempio della carta 
La Nasa avrebbe testato con successo il loro Emdrive nel vuoto assoluto e questo sarebbe il limite che fino ad ora non era ancora stato superato , infatti la fisica dice che le particelle nel vuoto quantistico non possono essere ionizzate,  quindi non si potrebbe creare la spinta necessaria a far funzionare il motore.
Tajmar , con la sua competenza e esperienza , potrà sicuramente dare una risposta definitiva a questo mistero.