martedì 7 gennaio 2014

Cina condanna a morte per sofisticazione alimentare


Un tribunale cinese ha condannato Martedì a morte un uomo e altri due all'ergastolo per produzione e vendita di olio da cucina inquinato, lo riferiscono i media locali. Il mercato nero di olio da cucina riciclato, che può contenere agenti cancerogeni, è stato un problema cronico in Cina. L'agenzia di stampa  Xinhua News ha dichiarato che il tribunale nella città di Jinan nella provincia orientale dello Shandong ha condannato anche altri sette imputati a cinque e a 15 anni di carcere una multa fino a 2 milioni di yuan (330 mila dollari). Xinhua ha dichiarato che tre fratelli iniziarono a produrre l'olio contaminato nel 2006 e l'hanno venduto a 17 concessionari nelle provincie di Shandong e Shanxi  per 52,4 milioni di yuan (8,6 milioni dollari). Un fratello, Zhu Chuanfeng, è stato condannato a morte con un rinvio di due anni per la produzione e la vendita di cibo velenoso e dannoso. I beni personali di tutti e tre i fratelli sono stati sequestrati. Negli ultimi anni, ci sono stati una serie di scandali alimentari. Nel 2009, il governo ha promulgato una legge sulla sicurezza alimentare che infligge pene severe per i responsabili di prodotti contaminati.

Nessun commento:

Posta un commento